Non   amo   i   libri   autobiografici,   li   tollero   unicamente   di   grandi   personaggi   e leggo   solo   quelli   scritti   dai   miei   beniamini,   scrittori,   musicisti   e   attori   che   amo e   seguo.   Non   ho   mai   tenuto   un   diario   né   ho   mai   pensato   di   scrivere   le   mie memorie.     Non     sono     un     personaggio     né     persona     così     interessante     da intrattenere    con    il    racconto    della    mia    vita.    Niente    di    più    banale    e    noioso. Sarebbe   anche   presuntuoso   e   questo   non   voglio   che   sia.   Eppure   c’è   un   periodo della   mia   vita   che   vorrei   mettere   nero   su   bianco,   solo   per   ripensarlo   con   ironia e   raccontarlo.   Ora   ho   deciso   che   il   momento   di   scrivere   di   quegli   anni   con affetto   è   arrivato   e   di   rispondere   all’insistente   domanda   che   mi   si   rivolge   da allora.   “Dai      perché   non   scrivi   qualcosa   su   quegli   anni   passati   dietro   ai   Litfiba?. Ma   perché   scrivere   un   libro   su   quegli   anni?   A   chi   può   interessare?   Non   lo   so. Ho   solo   voglia   di   ricordare   quei   brividi,   quelle   fughe   da   casa,   in   un’epoca   dove non   c’erano   telefonini,   skype,   internet,   i-pod,   i-pad,   wifi,   né   facebook,   post   o tag.   Forse   questa   è   la   mia   maniera   un   po’   demodé   di   condividere   ancora   una volta   quelle   scorribande   con   chi   avrà   la   compiacenza   di   leggere   tra   le   righe l’affetto   che   nutro   ancora   per   la   mia   gioventù,   dalla   quale   sono   strafelice   di essere   uscita,   e   per   quei   signori   fiorentini   che   tanto   hanno   ispirato.   Ma   ci   tengo a   precisare   un   cosa,   fin   dalla   prima   pagina:   questo   non   è   un   viaggio   nella nostalgia.   È   l’occasione   per   celebrare   una   band   tanto   amata   che,   dopo   più   di trent’anni    e    tante    peripezie,    è    ancora    on    the    road.    Voglio    ricordare    quel periodo   come   un   privilegio,   quello   di   conoscere   e   seguire   da   vicino,   per   mezza penisola,   un   gruppo   che   con   la   sua   musica   mi   ha   aperto   la   via   verso   nuove direzioni.
PRESENTAZIONI, PARTECIPAZIONI e RECENSIONI
Roma, 1989                                              Torrita di Siena, 1989                          Roma, aprile 1988            Città di Castello, 31 agosto 1987
Bologna, 30 novembre 1989
Roma, 1° maggio 1991
Roma, 24 luglio 2015
Roma, 12 aprile 2015
Firenze, 10 maggio 2014
Roma, 5 aprile 20179
Roma, 1° maggio 1990
Pisa, 3 settembre 1990
Follonica, 23 febbraio 1990
Perugia, 15 gennaio 1991
Isola Liri, 16 luglio 1991
Roma, 20 aprile 2013
Firenze, 1° febbraio 1990
15 febbraio 2014 ore 17,30 firmacopie dell’autrice presso la Libreria Il gorilla e l’alligatore (via Matteotti 41 a Orte, Viterbo)
11 aprile 2014  ore 18,30 presentazione presso Underground (via Palazzina 1 a Viterbo). A cura di Move Magazine.
10 maggio 2014 ore 12 presentazione presso Libreria IBS (via de’ Cerretani 16/R, Firenze). Intervengono Ghigo Renzulli e Antonio Aiazzi (Litfiba) e la giornalista Raffaella Galamini. A cura di Bruno Casini.
5 luglio 2014 ore 18,00 presentazione a CAFFEINA FESTIVAL (piazza Santa Maria Nuova). A cura di Cristina Pallotta
27 settembre 2015 ore 16,00 presentazione a GIORNATE INDIPENDENTI (Villa Strozzi, Firenze). Interviene Antonio Aiazzi. A cura di Bruno Casini
Firenze, 1° febbraio 1991
Viterbo, luglio 2014
QUANDO CORREVO SU E GIU’ PER L’ITALIA DIETRO AI LITFIBA di Federica Marchetti (edizioni Il Foglio, 2014, pp. 150)